Gli Uccelli Di Bangkok by Manuel Vázquez Montalbán

Gli Uccelli Di Bangkok by Manuel Vázquez Montalbán

autore:Manuel Vázquez Montalbán [Vázquez Montalbán, Manuel]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Letteratura, Generica, Narrativa, Mistero & Poliziesco, Thriller
ISBN: 9788858823835
Google: TO6o2Sq9qXkC
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2012-07-23T00:00:00+00:00


Biscuter si sforzò di sparecchiare la tavola come credeva sparecchiassero i camerieri dei ristoranti di rango. La presenza di Marta Miguel, immobilizzata sulla sedia, con le mani sulle ginocchia unite e il culo che non cessava di agitarsi sulla sedia, condizionava la condotta di Biscuter, che si rimproverava, neanche a dirlo, di aver offerto a una signora prima un caffè, poi un bicchierino e finalmente un carajillo 33. Quello che più gli bruciava era di averle offerto il carajillo e si sarebbe preso a schiaffi mentre impilava i piatti sporchi nel lavello e preparava la strategia da seguire con una dama in assenza del suo capo. Si guardò allo specchio ossidato che pendeva sopra il piccolo lavabo della sua stanza e si inumidì le palme delle mani per cercare ripetutamente di domare i ciuffi di capelli irsuti e biondi che gli salivano dai parietali verso la stratosfera. Frugò nell'armadio di plastica con la chiusura lampo e prese una cravatta a pois che si annodò intorno al collo da uccellino. Poi si infilò una ex giacca di velluto a coste di Carvalho che gli avevano accomodato in una sartoria specializzata, si spazzolò le scarpe con la stessa spazzola che usava per i vestiti e andò incontro a Marta Miguel con un'espressione a mezza strada tra l'attenzione e la preoccupazione.

«Mi dica.»

Disse mentre si consegnava con naturalezza alla poltrona girevole di Carvalho.

«E' sicuro che il signor Carvalho non le abbia lasciato niente per me?»

«Lei ha detto di chiamarsi...»

«Marta Miguel.»

«Non mi dice niente. L'ultima volta che abbiamo parlato mi ha detto tante di quelle cose che è probabile che mi sia dimenticato. Consulterò il cassetto delle cose urgenti.»

Aprì un cassetto e apparvero tre cadaveri di bottiglie di acquavite.

«No, non c'è niente. Però se lei mi spiega di cosa si tratta...»

«In realtà non c'è niente di concreto. Ma ho pensato che il signor Carvalho potesse aver parlato del mio caso con lei. Non sono una cliente, sono un'amica.»

«Il mio capo tratta i clienti come amici e...»

E gli amici come clienti, stava per dire, ma pensò che stava per dire una fesseria e si trattenne.

«La polizia mi sta tormentando perché sono stata testimone, insomma testimone... sono stata in compagnia di una persona che in seguito è stata assassinata. Forse lo ha letto sul giornale. L'assassinio di quella ragazza bionda, Celia Mataix.»

«Crincio, il delitto della bottiglia di champagne. Ricordo che il capo era molto interessato e adesso me lo spiego, lei è sua amica ed è logico che fosse preoccupato. Sembra un uomo freddo, che non pensa agli altri, però non gli sfugge niente, sa, e ha sempre qualche attenzione. Per me, per la sua fidanzata, la signorina Charo, per Bromuro. A me ha aperto un libretto di risparmio alla Caixa e mi ha nominato suo erede. A me, che ne dice? Non è che erediterò molto, però è il pensiero, è che si preoccupa di quello che ho bisogno. Quelle scarpe non se le metterebbe neanche un barbone, Biscuter, bisogna cambiarle e non molla finché non le cambio.



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